Censimento degli autovelox: pubblicato il decreto del MIT del 29/09/2025

Cosa prevede la normativa, chi deve sostituire le gomme, le sanzioni e i costi da sostenere

In seguito alla pubblicazione sul sito istituzionale del MIT del decreto del 29/09/2025 è online e operativa dal 30/09/2025 la piattaforma telematica, predisposta dal MIT in ottemperanza al decreto ministeriale n. 305 del 18/08/2025, per la trasmissione dei dati relativi ai dispositivi per l'accertamento delle violazioni dei limiti di velocità.
Le amministrazioni e gli enti dai quali dipendono gli organi di polizia stradale, già abilitati all'inserimento attraverso le credenziali rilasciate del CED della Direzione Generale Motorizzazione, devono inserire sul portale i dati relativi ai dispositivi o sistemi per l'accertamento quali, ad esempio, marca, modello, tipo, l'eventuale versione, la matricola e gli estremi del decreto MIT di approvazione o di estensione del dispositivo o sistema. Ogni variazione o modifica rispetto ai dati inseriti deve essere immediatamente comunicata.
I dati inseriti dalle amministrazioni saranno pubblicati sul portale istituzionale del MIT per poterne garantire la libera consultazione.
L'inserimento dei dati relativi a ciascun dispositivo o sistema è la condizione necessaria per il legittimo utilizzo dei dispositivi o sistemi da parte di amministrazioni ed enti a far data dal 28/11/2025.
Ai sensi del precedente decreto ministeriale n. 305 del 18/08/2025 l’accesso alla piattaforma telematica da parte delle amministrazioni e degli enti competenti avviene tramite il Portale dell’Automobilista o il Portale del Trasporto, con l’utilizzo delle credenziali rilasciate dal centro elaborazione dati della Direzione generale per la motorizzazione. Le amministrazioni e gli enti competenti, a seguito dell’accesso alla piattaforma telematica, acquisiscono e compilano l’apposito documento, inserendo i seguenti dati:
a) la denominazione dell’amministrazione o dell’ente competente che trasmette i dati
b) il codice dell’amministrazione o dell’ente competente, rilasciato dal centro elaborazione dati della Direzione generale per la motorizzazione;
c) il codice catastale dell’amministrazione o dell’ente per il quale l’amministrazione o l’ente competente sta trasmettendo i dati, ove applicabile;
d) gli estremi del decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di approvazione o estensione del dispositivo o sistema;
e) il tipo di dispositivo o sistema;
f) la marca del dispositivo o sistema, che corrisponde al titolare dell’approvazione;
g) il modello del dispositivo o sistema, riportato nel decreto di cui alla lett. d);
h) la versione del modello del dispositivo o sistema, se presente nel decreto di cui alla lett. d);
i) il numero di matricola.

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