Autovelox intelligente

Arrivano in Europa gli autovelox con intelligenza artificiale.

Redspeed Sentio: il nuovo autovelox con Intelligenza Artificiale che cambia le regole del gioco
Per molti automobilisti è il peggior nemico sulla strada. Ma l’autovelox, in realtà, è uno strumento pensato per garantire la sicurezza di tutti, scoraggiando comportamenti pericolosi come l’eccesso di velocità.
Il Codice della Strada stabilisce limiti precisi:
  • 50 km/h nei centri urbani
  • 90-110 km/h sulle strade extraurbane
  • 130 km/h in autostrada
Naturalmente ci sono eccezioni, ma ignorare questi limiti può comportare sanzioni e, soprattutto, aumentare il rischio di incidenti. Negli anni, infatti, l’eccesso di velocità è rimasto una delle principali cause di sinistri stradali.
Gli autovelox servono proprio a questo: non per “fare cassa”, come spesso si pensa, ma per prevenire i pericoli e migliorare la sicurezza stradale. E oggi, questi dispositivi stanno facendo un salto di qualità grazie alla tecnologia.
Autovelox intelligenti: la rivoluzione di Redspeed Sentio
Il nuovo dispositivo si chiama Redspeed Sentio ed è un autovelox di ultima generazione dotato di Intelligenza Artificiale. Oltre a rilevare la velocità, è in grado di monitorare numerose infrazioni:
  • Passaggio col semaforo rosso
  • Numero di passeggeri a bordo
  • Utilizzo delle cinture di sicurezza
  • Uso del cellulare alla guida
Grazie alla sua tecnologia 4D e all’analisi dei dati in tempo reale, Redspeed Sentio rappresenta una svolta nella sorveglianza stradale.
L'applicazione dell'IA nei controlli stradali non è più fantascienza: la sperimentazione è già in corso in Francia, Germania e Spagna. Un esempio concreto è quello della Catalogna, dove un progetto pilota sull’autostrada AP-7, vicino a Barcellona, prevede che sia proprio l’intelligenza artificiale a determinare in tempo reale il limite di velocità.
Il sistema tiene conto di molteplici fattori:
  • traffico
  • visibilità
  • presenza di cantieri
  • orario
  • condizioni meteorologiche
In condizioni di pericolo – come pioggia, nebbia o incidenti – il limite viene ridotto automaticamente. Al contrario, se le condizioni lo permettono, può essere aumentato per migliorare lo scorrimento del traffico.
Il tutto avviene senza intervento umano diretto: il sistema analizza i dati raccolti da sensori, telecamere, radar e stazioni meteo, e regola di conseguenza i limiti, offrendo una gestione più flessibile e reattiva della viabilità.
Un futuro tra sicurezza e privacy
Sebbene la tecnologia prometta maggiore sicurezza e fluidità del traffico, non mancano le critiche, soprattutto in tema di privacy. Alcuni temono che questi sistemi possano diventare troppo invasivi, considerando la quantità e la tipologia di dati raccolti.
Tuttavia, è evidente che l’intelligenza artificiale sta trasformando anche la mobilità su strada, aprendo a nuovi scenari di prevenzione e controllo che, se ben regolamentati, potrebbero contribuire a ridurre significativamente incidenti e violazioni.
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