Le multe ricevute all'estero dovranno essere pagate sempre: un accordo preliminare è stato finalmente raggiunto dall'Unione Europea.
Il Consiglio e il Parlamento dell'Unione Europea hanno concordato su un iniziale accordo per sanzionare coloro che commettono violazioni stradali all'estero.
Addio, quindi, all’immunità dalle multe per coloro che ricevono sanzioni all'estero o guidano un veicolo con targa straniera. I dati parlano chiaro. Ad oggi il 40% delle sanzioni dall'estero rimane impunito. Il Consiglio e il Parlamento dell'Unione Europea hanno concordato su un iniziale accordo per sanzionare coloro che commettono violazioni stradali all'estero. Attualmente, l'accordo è preliminare: se diventasse definitivo, i vari Paesi membri avranno 30 giorni per recepire le nuove disposizioni.
Secondo una nota del Parlamento Europeo, per prevenire la guida pericolosa, la nuova normativa espanderà l'elenco delle violazioni del codice della strada commesse da conducenti non residenti. Oltre alla velocità eccessiva, alla guida in stato di ebbrezza o al mancato rispetto dei semafori rossi, saranno perseguiti gli automobilisti responsabili di violazioni come il parcheggio in zone vietate, sorpassi pericolosi, omissione di soccorso o l'ingresso in aree a traffico limitato.
L'accordo raggiunto tra Consiglio e Parlamento aggiorna e integra la direttiva del 2015 sullo scambio di informazioni tra le autorità nazionali e dovrà ora essere formalmente approvato da entrambe le istituzioni dell'UE.